I 3 GIORNI DI PITTI

Per bello è bello, non c'è altro da aggiungere. E soprattutto, al di là di allestimenti, locations, collezioni, è l'aria che si respira camminando per il centro di Firenze, le persone colorate e allegre che fanno capannello davanti ai negozi più prestigiosi...... è lo spirito che anima tutti, è la voglia di tuffarsi in un gomitolo di strade in festa, che ,per 3 giorni, ti fanno pensare solo al bello, al lusso, alla vita. A questo non si può e non si deve rinunciare, ed il merito è si di chi organizza, ma anche di chi  si mette a disposizione di tutto questo  ,per partecipare con entusiasmo e raccontare tutto quello che vede e che prova.
Ed ancora una volta ci siamo scontrati con un sistema imperfetto, che ormai non ci meraviglia ma ci lascia scontenti e dispiaciuti. E voglio cominciare proprio da PITTI IMMAGINE, a cui ho dedicato con piacere tanti anni di commenti positivi, che probabilente non ha più bisogno dell'occhio esperto di una giornalista  di mezza età, privilegiando giovani menti aperte a imperscrutabili  novità ( nel migliore dei casi ) o , peggio, amici di amici di amici. Per fortuna, al di fuori della FORTEZZA, c'è ancor chi è felice di aprirci le porte e di accoglierci come si conviene. Peccato, perchè voci che sono riuscite ad infiltrarsi mi hanno raccontato cose interessanti.Che noi non siamo riusciti a vedere.  E neppure abbiamo avuto una risposta alle mail inviate per l'accredito, come di prassi. Un trattamento ben diverso da quello che ci riserva ALTAROMA, che da quando si è " informatizzata" manda direttamente gli inviti sul cellulare senza bisogno di recarsi a desk o fare code. Scusate, ma ci piace molto di più. Da rifletterci, per la prossima edizione.























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